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Made in Dello: l'importanza delle origini

Made in Dello: l'importanza delle origini

La nostra storia ha origine a Dello, un piccolo comune Bresciano, che assieme alle frazioni Boldeniga, Quinzanello e Corticelle, accoglie circa seimila anime. Dello è l’ultimo baluardo della Bassa bresciana dopo il quale l’arroganza delle infrastrutture e delle circonvallazioni cittadine distrugge il paesaggio di questa terra: una larga regione di campi, corsi d’acqua e boschine che si alternano ad un conglomerato di piccoli paesi dispersi nel lungo orizzonte padano. Una terra di persone e tradizioni spesso dimenticate, ma che al loro interno raccolgono tutti gli ideali e le storie che ci hanno cresciuto e ci accompagnano ancora oggi. Dello è un paese al confine di due mondi, il confine che separa la chiassosità delle città lombarde e la vita lenta, quasi abbandonata,  di alcuni paesi della pianura padana che sembrano aver scelto di non ascoltare il baccano dello sviluppo industriale, ma piuttosto abbiano preferito l’immobilismo puro. Un immobilismo che si fatica a capire se nel corso degli anni sia stato scelto, oppure sia semplicemente una diretta conseguenza dell’abbandono di questi paesi perché non si sono uniti al progresso. Dello per noi è il centro sconosciuto di questo bipolarismo, il centro di questa doppia esistenza. Un limbo di terra che ti permette di osservare con occhio lucido ogni dettaglio di questi due mondi geograficamente cosi vicini, ma cosi lontani con lo spirito.

Dello, come moltissimi altri paesi italiani di piccole dimensioni, è stato un territorio fertile per lo sviluppo di tradizioni, storie, figure e dialetti in grado di creare nel tempo una cultura e un’impronta sociale propria. Noi siamo cresciuti all’interno di questo contesto e le sue tradizioni hanno delineato la nostra impronta culturale. La campagna è stata per noi una costante fissa e i suoi colori scandivano il passare delle stagioni. I campi di granoturco, i luoghi segreti all’interno delle boschine, le ombre fresche dei grandi alberi centenari sulle rive dei fossi lontani dai centri abitati erano il palcoscenico delle nostra quotidianità. Il rumore dei trattori, il dialetto delle nonne che il mercoledì mattina animavano la piazza del paese per il mercato settimanale, il profumo delle caramelle e delle focacce fresche durante una partita di calcio in oratorio, questi e molti altri sono stati i pilastri della nostra infanzia, i pilastri che noi abbiamo voluto riconoscere come insegnamenti di vita e che ci hanno reso le persone che siamo oggi.

La nostra terra è sempre stata una fonte di inesauribile ispirazione. Siamo partiti semplicemente con un’idea in testa, senza mezzi e senza conoscenze nel settore dell’abbigliamento. L’unica ispirazione che potevamo avere era ciò che ci circondava. Siamo partiti da li, da ciò che conoscevamo e da ciò che ci permette ogni giorno di fornire autenticità alle nostre idee, a prescindere dall’opinione delle persone. I luoghi del nostro territorio sono stati i primi ambienti utilizzati per realizzare le nostre campagne di comunicazione: scorci segreti nelle campagne, strade non battute, borghi e palazzi dispersi all’interno del dimenticato territorio padano. I modelli erano e sono tuttora le persone che vivono questi luoghi, ragazzi e ragazze di paese, signori da bar e cantastorie locali. I nomi che attribuiamo ai nostri capi derivano dalla nostra lingua: il dialetto bresciano. Spinigol, ormai iconico nome di una tipologia di stampe che ogni anno presentiamo nelle nostre collezioni, altro non è che il nome di un luogo nascosto nelle campagne dellesi dove un piccolo fosso e la conformazione del terreno creano una piccola piscina naturale dove i ragazzi del paese di recano durante le afose giornata estive. Faket, è lo speduonimo dialettale di un signore del nostro paese che stimiamo molto o ancora Ponkarala è il nome del piccolo corso d’acqua che attraversa il nostro paese e che costeggia la casa dei nostro nonni. Esportare all’estero questi nomi per noi è stata una delle soddisfazioni più grandi. Clienti e amici da ogni parte del mondo ogni volta si sbizzarriscono a tentare di dare un’intonazione realistica, con accenti davvero improbabili, a questi strambi nomi che per noi rappresentano la nostra vita e la nostra quotidianità. Tutto questo rappresenta dunque il nostro punto di partenza, valori e conoscenze che ci portiamo stretti per non dimenticarci mai da dove veniamo.

In un mondo che invoca alla globalizzazione economica e culturale, noi vogliamo invece riconoscere e difendere le identità, ma non le identità ideologiche, ovvero quelle che spesso sfociano in credenze violente e pericolose, ma le identità di spirito e tradizione. Non facciamoci influenzare da chi vuole imporci idee, stili di vita o di consumo. Dobbiamo vivere secondo le nostre idee. Riconoscere l’importanza del luogo e della cultura che ci hanno cresciuto significa riconoscere il punto di partenza per costruire la propria vita. Per noi Dello rappresentata questo, il nostro punto di partenza. Quale è il vostro?

 

Sigafantasy,  21 Ottobre 2024

 

Immagine 1: l’uomo in prima fila con dolcevita e pantaloni a zampa, è nostro nonno Pietro Sigalini (sindaco di Dello fra il 1970 e il 1973) immortalato durante l’inaugurazione del campo sportivo di Dello nel 1970.

Immagine 2: foto della Campagna Pantamolle FW22 assieme ad alcuni dei personaggi più emblematici del nostro paese. Località: Locanda Pieve, Corticelle (BS) - Italy. 

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